8 de junho de 2005
Bocca Di Rosa
La chiamavano Bocca di Rosa
metteva l'amore, metteva l'amore
la chiamavano Bocca di Rosa
metteva l'amore sopra a ogni cosa.
Appena scesa alla stazione
del paesino di Sant'Ilario
tutti s'accorsero con uno sguardo
che non si trattava d'un missionario.
C'è chi l'amore lo fa per noia,
chi se lo sceglie per professione,
Bocca di Rosa nè l'uno, né l'altro,
lei lo faceva per passione.
Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie
e fu così che da un giorno all'altro
Bocca di Rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.
Ma le comari d'un paesino
non brillano certo in iniziativa,
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel Tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio,
così una vecchia mai stata moglie,
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto
e rivolgendosi alle cornute,
le apostrofò con parole argute
"il furto d'amore sarà punito - disse-
dall'Ordine Costituito".
Ma quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti,
più di un consorzio alimentare".
Ed arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi, con i pennacchi
ed arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.
Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono mal volentieri.
Alla stazione c'erano tutti:
dal commissario al sacrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano
a salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese;
c'era un cartello giallo con una scritta nera
diceva: "Addio Bocca di Rosa,
con te se ne parte la primavera".
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale,
come una freccia dall'arco scocca,
vola veloce di bocca in bocca.
Alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi manda un bacio, chi getta un fiore,
chi si prenota per due ore.
Persino il parroco che non disprezza
tra un Miserere e un'Estrema Unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione
e con la Vergine in prima fila
e Bocca di Rosa poco lontano,
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.
Fabrizio De Andrè
*A propósito de algo que li sobre putas.
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Não conhecia nem fiquei a conhecer. Porém, amanhã, irei estar com uma puta que percebe muito bem italiano - tenho a certeza que ela me traduzirá, com prazer, este texto. ;)
ResponderEliminarBj
E não é que me esqueci que está em italiano e nem toda a gente percebe? Vou ver se arranji uma tradução...
ResponderEliminarEste comentário foi removido por um gestor do blogue.
ResponderEliminarTal como todo Tuga que se preza fala espanhol, pensei que se passasse o mesmo com o Italiano. ;) Andei à procura duma tradução, não encontrei... e o meu italiano não é assim tão bom ao ponto de permitir a tradução de poesia...
ResponderEliminarBasicamente fala da Rosa, que não o fazia por obrigação nem profissão, mas por paixão. Resumindo: era uma grande puta...
É a letra de uma canção famosíssima, infelizmente não sei meter música no blog.
Ciao bella!
ResponderEliminarEstás a concorrer ao maior post do mundo?
Ainda por cima não percebi um cara***!
Não precisas nem de traduzir, nem de arranjar tradução. Se uma pessoa realmente se esforçar consegue perceber, no mínimo, a ideia! Quando me apareceram com textos em italiano e latim para ler, ninguém me perguntou se eu sabia. Tomei a acção como um «olha... desemerda-te!»
ResponderEliminarEste comentário foi removido por um gestor do blogue.
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